sensori

molti lo ignorano ma quando diciamo smart, oramai suffisso di tantissimi oggetti che usiamo ogni giorno (smart-phone, smart-tv ecc.), non intendiamo solamente dire ‘intelligente’, infatti smart è un acronimo composto dall’unione di specific (specifico), measurable (misurabile), achievable (raggiungibile), realistic (realistico) e time-related (determinato nel tempo).
la misurabilità di cui sopra è ottenuta grazie all’impiego di numerosi sensori che servono a dotare il nostro strumento di ‘sensi’ simili a quelli che ha l’uomo.
avremo quindi sensori per rilevare l’accelerazione (accelerometri), il battito cardiaco, la pressione sanguigna,  la luce (fotocellule, CCD, CMOS, fotomoltiplicatori), la pressione (barometri), il suono (microfoni, altoparlanti), il movimento, la temperatura e tanti, tanti altri.

i sensori collegati ad internet sono alla base della rivoluzione IOT (internet delle cose) in quanto forniscono continuamente dati in tempo reale che possono essere archiviati e analizzati da algoritmi di intelligenza artificiale per aiutarci a prendere decisioni.

link a wikipedia –> 

“immagina di ottenere informazioni dai sensori, elaborarle nel cloud e trovare e tappare le perdite d’acqua: le perdite sprecano il 20% di acqua nel mondo.”
(rajeev suri, ceo di nokia)

“i sensori monitorano il livello di acetone nel respiro dei diabetici, ciò può essere usato per predire la loro prossima iniezione di insulina. e questo è un metodo più discreto di quello che è attualmente sul mercato.”
(anne campbell, politica)

made in brainmatching :

2019 progettazione e sviluppo software per la gestione di sensori di movimento e accelerometri per analizzare il movimento di persone in una stanza e prevenire scorretti stili di vita (cliente kreativ srl)